Per passare dei giorni in un posto nuovo e con tante cose da fare!!! Se vuoi puoi andare a passeggiare oppure a correre o perche' no a mangiare un gelato seduto su una panchina in Corso Italia il nostro lungomare a pochi passi da noi.
Lungomare
Il lungomare di Corso Italia si trova nel levante di Genova. Inizia dalla Fiera del mare e termina nel caratteristico borgo di pescatori di Boccadasse. E' lungo circa 3 chilometri, in un susseguirsi di spiagge attrezzate e belle ville.
Il Borgo di Boccadasse
Il luogo preferito dagli innamorati e dagli inguaribili romantici, oggi come cento e piu' anni fa. Boccadasse, borgo marinaro antichissimo, che secondo una suggestiva ipotesi venne fondato da navigatori naufragati nelle acque della baia, non si trova lontano dal centro. I pescatori fanno ancora la parte del padrone, insieme ai tanti genovesi che vi si ritrovano, in tutte le stagioni, a mangiarsi un gelato. Basta percorrere corso Italia, il lungomare della citta', e ci si arriva. Magari pedalando, o sfrecciando sui pattini.
Fiera di Genova
La Fiera di Genova si estende su un'area nelle immediate vicinanze del centro citta' e direttamente affacciata sul mare, dal quale e' stata ricavata all'inizio degli anni '60 grazie a una complessa opera di riempimento. Il progetto urbanistico complessivo e' dell'ing. Luigi Carlo Daneri. La superficie complessiva del comprensorio fieristico - tenuto conto dei padiglioni multipiano, della Nuova Marina recentemente ampliata, delle darsene e dei piazzali esterni - supera i 300mila metri quadrati, ma il dato distintivo piu' qualificante riguarda i 100mila metri quadrati di specchio acqueo e gli otto chilometri di percorsi affacciati sul mare che la rendono del tutto unica nel panorama fieristico internazionale. Il quartiere fieristico si compone di quattro padiglioni (S, C, B, D), un centro congressuale, manufatti di servizio, ampi spazi all'aperto e due Marine in grado di ospitare - nella configurazione espositiva del Salone Nautico Internazionale - oltre 430 imbarcazioni fino a ottanta metri di lunghezza (e' il caso di Maltese Falcon, ospite al 46° Salone Nautico Internazionale), un numero maggiore se occupata da imbarcazioni di dimensioni medie piu' piccole. Altre manifestazioni hanno corso durante l'anno o con cadenza periodica come Euroflora (ogni 4 anni).
Casa di Colombo
La casa natale di Cristoforo Colombo sorge a ridosso di porta Soprana ed e' raggiungibile dalla centralissima Piazza Dante. Cristoforo Colombo, figlio di Domenico e Susanna Fontanarossa, venne ad abitare in questa casa alla giovane eta' di quattro anni. La casa e' composta, al piano terra, da un vano ampio usato come bottega vera e propria, da un retrobottega e da un vano di dimensioni minori svolgeva funzioni di disimpegno per raggiungere il primo piano adibito ad abitazione, il servizio igienico era posto nel vano del sottoscala. Si tratta per la verita' di un edificio costruito alla fine del XVII sec. sui resti della casa ove si ritiene nacque Cristoforo Colombo, andata distrutta a causa del bombardamento operato dai francesi nel 1684. Alle sue spalle si erge Porta Soprana, la porta della citta' che garantiva l'ingresso da levante attraverso le Mura dette del Barbarossa. La casa natale di Cristoforo Colombo e' visitabile.
Trenino di Casella
La ferrovia a scartamento ridotto unisce Genova a Casella in Valle Scrivia lungo un tracciato superpanoramico: fortezze, valloni, boschi, vedute aeree dell'Acquedotto storico, borghi antichi, tutto in 25 km.
Casa Paganini
Piazza S. Maria in Passione. Nell'ex monastero di Santa Maria delle Grazie La Nuova, una casa ideale della musica dedicata a Nicolò Paganini. La nascita della Casa Paganini deriva dal recupero, tramite ristrutturazione e restauro, delle aree del complesso monumentale del "Monastero di S. Maria delle Grazie la Nuova" situato in Piazza S. Maria in Passione, nel cuore della medievale zona di Castello nei pressi della Facolta' di Architettura. La chiesa e' stata trasformata in una sala per concerti con 230 posti e un palco rialzato idoneo ad ospitare un'orchestra da camera. Gli altri spazi saranno adibiti ad esposizione museale, biblioteca, sala dedicata a Paganini, sala conferenze,
Piazza San Matteo
Mirabile esempio di insediamento medioevale nobiliare, caratterizzato da un'atmosfera riservata, appare oggi quasi immutato rispetto al 1278, quando fu strutturato secondo le dimensioni attuali. Centro di residenza della potente famiglia Doria dal 1125, rappresenta un segno forte e tangibile del potere della grande famiglia genovese. La chiesa di San Matteo fu fondata nel 1125 da Martino Doria come chiesa gentilizia della propria famiglia e completamente modificata in forme gotiche nel 1278. Si affaccia sulla piazza omonima, che rappresenta forse l'angolo meglio conservato della Genova medioevale. L'edificio fu rinnovato a meta' del XVI secolo per volere di Andrea Doria da Giovanni Angelo Montorsoli (presbiterio e cupola); e poi nel 1557-59 su progetto di Giovanni Battista Castello (navate e decorazione, realizzata insieme a Luca Cambiaso). Della sistemazione gotica si e' conservato l'interno a tre navate e, soprattutto, l'intatta facciata a strisce bianche e nere, tripartita da lesene incorniciate da archetti; il paramento bicromo e' arricchito da un grande rosone centrale e da due bifore (prive di colonnina interna) ai lati. Nel prospetto e' inserito un sarcofago tardoromano - secondo l'uso locale, attestato anche in San Lorenzo - con "Allegoria dell'autunno", gia' sepoltura di Lamba Doria, che lo riportò da Curzola. Sul fianco sinistro della chiesa si trova il chiostro di San Matteo di forma quadrangolare del 1308, ad archi acuti su colonnine binate; all'interno, la cantoria, l'altare con trofei, i due pulpiti e le urne del presbiterio sono attribuiti a Silvio Cosini e al Montorsoli (autore pure delle statue che ornano le nicchie dell'abside). Nella volta della navata centrale si trovano il "Miracolo del dragone d'Etiopia" di Luca Cambiaso e la "Vocazione di San Matteo" di G. B. Castello; da notare una "Deposizione", scultura lignea del Maragliano, e la tomba di Andrea Doria, opera del Montorsoli, nella cripta.
Funicolare Zecca
Dal Centro Storico al Belvedere del Righi, una salita quasi in verticale tra panorami mozzafiato. La funicolare Zecca - Righi unisce il centro di Genova partendo da Largo della Zecca con i quartieri collinari della citta' fino al capolinea del Righi. Fu costruita nel 1901 e venne poi ristrutturata nel 1989. Una delle particolarita' consiste nel fatto che circa la meta' della linea e' in galleria (700 metri). La lunghezza totale del tracciato é di 1428 metri, lungo i quali ci sono 7 fermate: Zecca - la stazione di partenza, ubicata a 13 metri sul livello del mare; Carbonara - stazione completamente costruita in galleria; San Nicolo - stazione a meta' del tracciato dove si incontrano le cabine in salita e in discesa, alla fine della galleria; Madonnetta - comoda per visitare il "Santuario della Madonnetta"; Via Preve; San Simone; Righi - capolinea a 292 metri s.l.m.
Spianata Castelletto
Il luogo da cui osservare Genova. La Spianata Castelletto prende il suo nome dal quartiere in cui sorge. Il suo vero nome, poco usato dai genovesi, e' Belvedere Montaldo. La Spianata Castelletto e' il punto privilegiato da cui avere una visione di Genova, la vista spazia su tutta la citta' e sul porto. Raggiungibile tramite l'ascensore liberty di Piazza Portello (subito dietro la bellissima Via Garibaldi), e' un punto panoramico assolutamente da non perdere.
Cimitero Monumentale Staglieno
Il cimitero monumentale di Staglieno e' la maggiore necropoli di Genova ed e' uno dei cimiteri monumentali piu' grandi e importanti d'Europa. Per la vastita' dei suoi monumenti funebri e la qualita' delle sculture ivi presenti e' considerato un vero e proprio museo a cielo aperto. "Il Camposanto di Genova, nel pieno e vero senso della parola, e' un museo dell'arte borghese della seconda meta' del secolo scorso. Il Pe're Lachaise e l'Albert Memorial sono nulla al confronto e la loro scomparsa non sarebbe una perdita grave fino a quando questa collezione esistera'." Waugh, A Tourist in Africa, London 1960. Friedrich Nietzsche, Guy de Maupassant, Mark Twain, Evelyn Waugh, il pittore russo Ilja Repin, l'imperatrice Elisabetta d'Austria (la famosa Sissi) e l'imperatore del Brasile sono solo alcuni dei personaggi storici, letterati, viaggiatori, artisti, filosofi, che hanno lasciato testimonianze delle visite a Staglieno e del loro peregrinare lungo le grandi gallerie monumentali, o fra i folti viali lungo la collina che fa da sfondo pittoresco al cimitero.
Carruggi di Genova
e' il massimo esempio in Europa e nel Mediterraneo di citta' medievale conservata pressoché integralmente. Una sua vasta parte e' stata dichiarata dall'Unesco patrimonio mondiale dell'umanita'. Il centro storico di Genova e' un luogo affascinante. La citta' e' divisa in rioni, chiamati comunemente sestieri, i principali e piu' antichi sono sei, sebbene attualmente la citta' sia divisa amministrativamente in municipi che sono piu' numerosi degli originali, sei di questi mantengono il nome degli antichi sestieri. I caruggi sono invece gli stretti vicoli e portici della citta', il piu' conosciuto e' probabilmente Via di Pre'. Avventurandovi tra queste stradine potrete scoprire degli stupendi scorci della citta' o opere d'arte inaspettate (a via degli Orefici potrete scoprire un bassorilievo raffigurante l'Adorazione dei Magi e un'edicola dipinta su ardesia da Pellegrino Piola). Essi spesso portano nomi suggestivi, taluni derivano dai mestieri che in passato vi avevano sede (così ci sono Via degli Orefici, o Via dei Fabbri), di altri invece l'origine non si sa ma aumentano il fascino proprio per il loro essere caratteristicamente evocativi (come ad esempio vico dell'Amor Perfetto o vico Carabaghe, Vico Cicala, Vico Boccadoro ). Le crosa, o meglio le crêuza, sono invece le scalinate che si trovano spesso nei pressi di punti in cui convergono tre stradine, accomunate ai caruggi proprio per le dimensioni piccole.
Museo De Andre'
Non poteva essere che in via del Campo il nuovo emporio-museo in onore del cantante Fabrizio de Andre': lo spazio e' stato aperto in mezzo ai caruggi di Genova, in una zona a meta' fra il degrado e la riqualificazione architettonica, con ad esempio il waterfront di Renzo Piano.Il luogo si chiama Via del campo 29 rosso ed e' un sito commerciale e museale che e' stato dedicato non solo a De Andre' ma a tutta la canzone d'autore genovese: ha il suo cuore, infatti, in due sale interne dove fino a pochi anni fa sorgeva lo storico negozio di musica Gianni Tassio.
Il Porto Antico
e' la Piazza di Genova sul Mediterraneo, una delle aree turistico-culturali piu' visitate e attrattive d'Italia. Il Porto Antico di Genova occupa una superficie di oltre 130.000 metri quadrati, con molti edifici e luoghi simbolo all'interno dei propri confini.
Acquario di Genova
L'Acquario di Genova rappresenta la piu' grande varieta' di ecosistemi e la piu' grande esposizione di biodiversita' in un acquario europeo. Passeggia nei mari piu' belli del mondo. Visitare le sue 70 vasche, infatti, significa viaggiare dai fondali del Mediterraneo alla Laguna del Madagascar, dalle scogliere coralline alle gelide acque antartiche, dalle foreste di mangrovie alla giungla dei colibrì. Visitare l'Acquario di Genova significa anche educazione ambientale, grazie all'attivita' di ricerca e di divulgazione scientifica rivolta in maniera particolare (ma non solo) agli alunni delle scuole
Palazzo Ducale
Dal 1339 residenza dei Dogi, oggi sede d'eccellenza di grandi eventi e importanti attivita'. Il Palazzo Ducale di Genova e' uno dei piu' prestigiosi simboli della citta'. La sua costruzione fu avviata nel 1298 quando Genova afferma la propria potenza economica in tutto il Mediterraneo e nel nuovo edificio venne inglobato anche l'attiguo Palazzo Fieschi, acquistato dalla Repubblica nel 1294; parte della costruzione medievale e' ancora visibile e ad essa appartiene anche la Torre del Popolo, detta anche la Grimaldina. Nel corso dei secoli XIV e XV al Palazzo vennero aggiunte nuove costruzioni; nel XVI secolo al Palazzo venne conferita una nuova fisionomia che si ritenne piu' adeguata di quella medievale ad accogliere ed esaltare la sede della nuova Repubblica Oligarchica; nel 1591 l'architetto ticinese Andrea Ceresola, detto il Vannone, venne incaricato di ricostruire il Palazzo: ne risultò un complesso monumentale caratterizzato dal grandioso atrio fiancheggiato da due cortili porticati, dall'ampio scalone, che conduce dall'atrio alle logge del piano nobile, dagli ambienti di rappresentanza e dagli appartamenti del Doge con annessa cappella. La decorazione degli ambienti era anch'essa funzionale a celebrare le glorie genovesi. Dopo l'incendio del 1777, il Palazzo fu restaurato dal ticinese Simone Cantoni che introdusse nell'edificio elementi neoclassici; oggetto di interventi diversi nel secolo XIX e agli inizi del XX secolo, il Palazzo ha ritrovato l'antico splendore grazie ad una complessa opera di restyling ed e' stato aperto alla citta' il 14 maggio 1992: con i suoi 300.000 metri cubi di volume ha costituito il piu' esteso restauro realizzato in Europa. Fulcro pulsante della vita culturale della citta' accoglie splendidamente grandi eventi, mostre ed iniziative di qualita', e si anima anche di spazi commerciali e di intrattenimenti.